I denti sono organi durissimi, che si trovano all’interno del cavo orale di molti animali. Spesso si indicano come denti quelli dei vertebrati.
A cosa servono i denti
La funzione primaria dell’insieme dei denti (la dentatura) è quella della presa del cibo. In genere, nei mammiferi i denti assolvono anche alla funzione della masticazione del cibo. Oltre a queste basilari funzioni, possono assolvere alla difesa, ed accessoriamente alla fonetica ed estetica.
Nei mammiferi le radici dei denti sono coperte dalle gengive. Il processo di formazione dei denti è chiamato odontogenesi ed inizia in fasi piuttosto precoci successive al concepimento.
Quanti denti abbiamo: prima e seconda dentizione
Durante la crescita, l’uomo sviluppa due dentizioni. La prima in ordine temporale è rappresentata dai denti da latte, o temporanei o caduchi o ancora decidui, che cominciano a spuntare in genere verso il sesto mese di vita.
All’età di due anni, di solito, un bambino ha venti denti. La dentizione decidua è composta, per ogni arcata dentale, da:
- 4 incisivi (2 mediali e 2 laterali),
- 2 canini(rispettivamente 1 nell’emiarcata di sinistra e 1 in quella di destra)
- 4 molari (2 per ogni emiarcata e, rispettivamente denominati 1º e 2º molare).
I premolari sono assenti nella dentizione decidua o di latte.
La seconda dentizione è composta dai denti permanenti. Il germe dentario, da cui si sviluppano i denti permanenti, è presente all’interno dell’osso alveolare. Quando il bambino ha circa sei anni, i denti permanenti cominciano a svilupparsi e la radice del dente deciduo viene erosa dagli odontoblasti, non avendo supporto, il deciduo cade, venendo rimpiazzato dal permanente. Questo processo dura per sei anni (si continua fino circa ai vent’anni solo per i “denti del giudizio” (terzi molari) ed al suo termine l’uomo adulto è provvisto di trentadue denti.
Nella bocca esistono diversi gruppi di denti, variabili per forma, dimensione e funzione. Nei mammiferi e nell’uomo, si distinguono gli incisivi, i canini, i premolari e i molari
L’uomo possiede, per ogni semiarcata o emiarcata (metà di una arcata dentale):
- 2 incisivi (1 mediale e 1 laterale),
- 1 canino,
- 2 premolari (chiamati primo e secondo premolare)
- 3 molari (chiamati rispettivamente primo, secondo e terzo molare, di cui il terzo è anche chiamato dente del giudizio).
Moltiplicando per 4 ciascuno di questi numeri, poiché due sono le metà arcate e le arcate stesse sono 2 (una mascellare e una mandibolare), si avranno: 8 incisivi, 4 canini, 8 premolari e 12 molari. Sommando questi numeri, si ottengono in totale i 32 denti propri dell’uomo adulto. Nella dentizione permanente il terzo molare, il dente del giudizio, può essere assente, anche in tutte le semiarcate.
L’uomo, come la maggior parte dei mammiferi, è difiodonte, cioè presenta due dentizioni successive, ed eterodonte, cioè presenta in ogni dentizione denti tra loro diversi, distinti per funzione:
- Dentizione decidua (alias “da latte”): presente nei bambini e composta da 20 denti. Essa è completamente presente all’età di 2 anni e mezzo; e fino all’età di sei anni: epoca in cui inizia l’eruzione dei denti permanenti (i denti di latte vengono persi tutti, gli ultimi verso gli 11/12 anni)
- Dentizione mista: si ha compresenza dei denti decidui e degli erompenti denti permanenti. Va dai sei anni ai 12 anni, epoca in cui l’adolescente presenterà 28 denti permanenti e più nessun deciduo.
- Dentizione permanente (o “definitiva”): presente dai dodici anni. Mancano solo i terzi molari permanenti, che erompono tra i 18 e i 25 anni portando così la dentatura a 32 elementi.